Trieste: il Frico

600 gr di patate crude
200 gr di formaggio Montasio stagionato
200 gr di formaggio Montasio semi stagionato
1 cipolla grande
olio extravergine
sale

Trieste: il Frico

Trieste: il Frico. Sbucciate le patate e sbollentatele intere per 10/12 minuti. Devono risultare leggermente morbide. Sbucciate le cipolle, tagliatele sottilissime e fatele appassire in padella con 1 cucchiaio di olio per qualche minuto, devono risultare morbide e bionde. Scolate le patate e grattugiatele con una grattugia a fori larghi in una ciotola. In un’altra ciotola grattugiate il Montasio. Unite alle cipolle le patate grattugiate, girate e lasciate amalgamare per 2 minuti, salate e aggiungete il Montasio e mescolate tutto insieme. Il composto diventerà una pasta filante e cremosa nel giro di 15 minuti. Ripulite la padella e aggiungete 1 cucchiaio di olio extravergine. Scaldate sul fuoco fino a quando la padella sarà bollente, aggiungete il composto di patate, appiattite e roteate con la padella, in modo che non si attacchi. Lasciate cuocere a fiamma alta sempre roteando per almeno 10 minuti. Il fondo deve risultare ben staccato e compatto. Capovolgete e fate cuocere alla stessa identica maniera anche dall’altra parte. Servite ben caldo il vostro Frico. Tipico della Carnia in particolare, il Frico è un piatto che “sconfina” anche in Slovenia e Carinzia ed ha origini molto antiche. Si pensi che veniva citata la ricetta già verso la metà del quindicesimo secolo dal cuoco del Patriarca di Aquileia. Sebbene oggi il Frico è considerato un piatto qualitativamente elevato, in passato la sua preparazione era principalmente finalizzata al recupero dei ritagli dei formaggi dopo la sagomatura delle forme degli stessi. Un piatto eccezionale se accompagnato dalla tradizionale polenta gialla fatta in casa abbinandolo ad un buon vino rosso friulano, come il Refosco dal Peduncolo Rosso

.