Abruzzo: Arrosticini
Dosi per 4 persone 800 gr Polpa di Carne di Pecora Olio Extravergine di Oliva Rosmarino Sale Spiedini di legno circa 20 centimetri
Abruzzo: Arrosticini. Eliminare le parti più grasse della carne di pecora e tagliare in striscioline e quindi a cubetti spessi circa 1 centimetro per lato. Ottenuti i cubetti di carne di pecora infilzateli negli spiedini lasciando i margini liberi per 4/5 centimetri. I cubetti dovranno essere attaccati l’uno all’altro. Far scaldare molto bene una griglia in ghisa, ungerla con un filo d’olio ed adagiare gli arrosticini sulla griglia rovente. Cuocere per circa 1 minuto per lato fino a quando appare una leggera crosticina. Salare e guarnire il piatto con i vostri arrosticini con del rosmarino. Come accompagnamento si consiglia un’insalata di pomodorini e finocchi. Espressione culinaria della pastorizia stanziale abruzzese, l’arrosticino deve la sua nascita alla parsimonia degli allevatori di pecore abruzzesi che utilizzavano i tagli meno nobili degli ovini (compresi anche quelli vicini all’osso), infilandoli su bastoncini di “vingh” (una pianta spontanea locale) ed abbrustoliti sulla brace. Da piatto locale, oggi sono disponibili e utilizzati in gran parte dell’Italia, anche con le variazioni di carne di manzo, pollo e vitello e spesso possono essere trovati nei food tracks. Inutile dire che questo golosissimo piatto popolare si presta a numerosi eventi, sagre e manifestazioni in tutto il centro e nord Italia, da Ferrara a Roma, da Monza a Viterbo, da Torino a Terni, in particolar modo durante il periodo estivo. La porzione ideale prevede circa 15/20 arrosticini per persona ma difficilmente vi fermerete ad un numero così basso. L’abbinamento ideale, trattandosi di carne dal gusto e dall’intensità elevata è un buon Rosso Montepulciano d’Abruzzo.